NFT in breve

di | Gennaio 18, 2023

Nel 2022 avrai sentito spesso parlare di NFT. Calciatori, spot TV, articoli. Tutti a parlarne in qualche modo.

Ma cosa sono?

Ascolta “NFT in breve” su Spreaker.

 

Innanzi tutto ringraziamo Francesca che ha posto la domanda nel gruppo Telegram del podcast. Se ancora non sei dei nostri cogli l’occasione per diventarlo: è un ambiente tranquillo, discreto e gratuito! E potrai proporre un argomento per una puntata proprio come ha fatto Francesca!

Oggi più che mai mi scuso coi puristi del settore per l’estrema semplificazione: cerco solo di essere terra terra per facilitare la comprensione.

Ma torniamo agli NFT. Questa sigla è l’acronimo inglese di Gettone Non Fungibile ed è quindi un qualcosa che non può essere speso e non può essere frazionato. Questo gettone, o token in inglese, è registrato sulla blockchain della criptovaluta in questione. Ho usato delle brutte parole, lo so. 

Per criptovaluta si intende la moneta virtuale mentre per blockchain si intende il registro pubblico di tutte le transazioni e i portafogli di quella moneta. A differenza delle criptovalute gli NFT non sono divisibili: mentre ad esempio si possono dividere Bitcoin ed Ethereum, non si può dividere un NFT. Un NFT può riguardare un bene digitale oppure un bene materiale. È stato spesso associato ai vari metaversi nei quali attestava la proprietà di un terreno virtuale o di un’opera d’arte digitale.

Per farla ancora più semplice immagina che la blockchain sia un registro e l’NFT sia il certificato di proprietà di qualcosa che hai comprato e che questo certificato venga segnato sul registro.
Sulle opere d’arte digitali è giusto specificare che il diritto di proprietà non include l’esclusiva di riproduzione dell’opera. Tu ne sei proprietario ma non ne puoi praticamente limitare la copia, la diffusione o la modifica. questa cosa, legale o meno che sia, è abbastanza comune per le opere digitali sul web. La tua opera d’arte è come se fosse una statua in mezzo ad una piazza: è tua sulla carta ma nella pratica è a disposizione di tutti.

 

Al momento bisogna però aver chiaro una cosa: legalmente un NFT non ha praticamente valore. Difficilmente potrai andare in banca a chiedere un mutuo dando in garanzia gli NFT. E questo indipendentemente dal loro valore. Tutto il mondo delle criptovalute è ancora ben lontano dall’avere una regolamentazione universale e chiara. Ci sono Stati che hanno adottato le cripto come moneta valida, altri nei quali è vietata, altri come l’Italia che si limitano a tassarle in qualche modo.

Ma se fino ad oggi non hai vissuto sotto un sasso sai bene che le cripto stanno vivendo un momento abbastanza nero. Sia per i fallimenti illustri che per il valore crollato nel giro di pochi mesi. E forse ti stai anche chiedendo quanto valga la pena parlarne ancora. Io credo che le cripto siano destinate a restare, non scompariranno domani. Probabilmente non raggiungeranno più i valori assurdi dello scorso anno. Dico probabilmente perchè “del doman non vi è certezza” e quindi rientriamo nel campo delle previsioni.

 

Prima della citazione d’autore lasciami ringraziare ancora e ancora Francesca per aver proposto l’argomento. Ti invito a fare proprio come lei: unisciti a noi su telegram e partecipa alla crescita di questo podcast. Se hai trovato questo episodio utile fammelo sapere con un like o una recensione sulla piattaforma che utilizzi per ascoltarmi. E condividilo con i tuoi amici interessati all’argomento!

 

“L’invenzione della blockchain dà ancora più potere alle persone e sfida l’insidiosa cultura della proprietà e del controllo.
La tecnologia alla base del bitcoin spezza la ’massima’ di Orwell.”
Julian Assange

 

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