Telegram: potrebbe essere perfetto ma…

di | Ottobre 24, 2022

La messaggistica istantanea ormai fa parte della nostra vita, più di quanto non lo fossero gli sms solo una decina di anni fa. Telegram è forse la piattaforma più innovativa in questo settore dominato da Whatsapp. Ma si porta dietro una serie di problemi molto fastidiosi.

Se non conosci Telegram non è grave, da molti viene utilizzata come seconda app di messaggistica. Spesso per non farsi vedere online su WhatsApp ma per continuare a parlare con qualcuno. Ma Telegram è molto più di un clone di WhatsApp: permette infatti la creazioni di gruppi e canali. Ma anche la condivisione di file molto grandi, l’utilizzo dei bot e le conversazioni in cloud su più dispositivi 

Ascolta “Telegram: potrebbe essere perfetto ma…” su Spreaker. 

 

Con questi ultimi si apre davvero un mondo: appaiono come normali utenti ma eseguono operazioni automatizzate: cacciare utenti molesti nei gruppi, darti informazioni sui pacchi che aspetti, avvisarti delle variazioni di prezzo su Amazon e davvero tantissimo altro.

Di Telegram esiste anche una versione premium per chi vuole finanziare il progetto. In questa versione è possibile inviare file più grandi, avere il badge di utente premium, qualche reaction e stickers in più.

Non l’ho detto prima ma ovviamente Telegram è gratis.

C’è anche un’attenzione particolare alla privacy, ma questo sarebbe un tema davvero lungo da spiegarti in questo episodio. Prendiamo per vero che, sulla carta, rispetta la privacy più di altre piattaforme blasonate e fidiamoci di ciò che dicono i suoi sviluppatori.

 

Ma una piattaforma così paradisiaca che problemi può avere quindi? Tralascio di proposito la questione dei contenuti illegali che girano perchè ritengo che una piattaforma non sia totalmente responsabile di ciò che gli utenti ci combinano sopra. È il solito esempio dell’auto: concepita per portarti dal punto A al punto B non è colpa del produttore se poi la usi per fiondarti su una folla di proposito.

Telegram è abbastanza attenta a queste cose e quotidianamente vengono falciati gruppi e canali che diffondono pirateria e materiale illegale. Ma esistono poi organizzazioni che su questa piattaforma cercano di truffare i meno esperti. E questa si che è una piaga. Dai venditori di droghe, alle escort passando per i broker finanziari. Stanne alla larga perchè non riceverai prestazioni sessuali, droghe o profitti. Perderai solo soldi e tempo. Non si tratta di italiani e si capisce dal costante uso di Google Translator: a volte può essere divertente perderci del tempo. Fai attenzione ad una cosa: non dare mai dati reali e non mandare tue foto. Non cercano solo polli da spennare ma anche foto e dati per creare nuove identità credibili per truffare altri. Ti lascio un link nelle note: è un generatore di foto che tramite una intelligenza artificiale è in grado di generare foto di volti molto credibili e ti può essere utile per divertirti un po’.

Può capitarti anche di essere tirato dentro a gruppi dove sembra una festa continua di gente che festeggia profitti a ogni ora del giorno. Detto terra terra sono componenti dello stesso gruppo criminale che se la cantano e se la suonano da soli per convincere gli invitati a investire con loro. Anche in questo caso stai attento all’improbabile italiano che usano e a quel clima festoso da venditori piramidali di integratori.

 

Ma veniamo al secondo grosso problema di Telegram. Secondo per modo di dire perchè io credo che sia il principale problema. Per i delinquenti ci si può difendere semplicemente ignorandoli e segnalando gruppi e contatti. Ma per i messaggi cancellati che non lasciano tracce nella conversazione?

 

Anche su Telegram è possibile cancellare un messaggio inviato ma, a differenza di Whatsapp, lo si può fare quando si vuole. E non resta alcuna traccia. Su Whatsapp rimane la dicitura “messaggio cancellato”, su Telegram nulla. Come se nulla fosse mai stato inviato. Questo è molto grave: ormai facciamo transazioni anche sulle app di messaggistica e ad esempio in questo modo un truffatore potrebbe cancellare prove utili per una denuncia. O pensa solo a come possa cambiare il senso di un discorso cancellando una frase. Soprattutto trai più giovani dove c’è il malcostume di far girare screenshot delle proprie conversazioni.

Questa funzione è stata aggiunta nel tempo e non ha trovato un entusiasmo unanime. In tantissimi ci siamo lamentati di questa cosa ma la posizione degli sviluppatori è irremovibile: secondo loro è una funzione che appoggia il pieno rispetto della privacy dando il pieno controllo agli utenti dei messaggi. E potrei anche essere d’accordo se vivessimo in un mondo ideale. 

In una vecchia puntata ti avevo già parlato di alcune truffe assicurative tramite una versione modificata di WhatsApp. Ti lascio nelle note il link dell’episodio: ascoltalo, o riascoltalo,  perchè credo sia molto importante non abbassare la guardia. E ti anticipo che presto pubblicherò un piccolo post con un articolo di cronaca locale proprio su quel tipo di truffa.

 

Ora non vorrei che passasse il messaggio che Telegram sia pericoloso: consente sicuramente un contatto più semplice tra sconosciuti e per via della cancellazione dei messaggi non è proprio consigliato per discorsi importanti, commerciali o fraintendibili. Io stesso lo uso per parlare con amici, persone del mio paese nel gruppo della città, per postare le novità del podcast e parlare con gli ascoltatori che mi scrivono. È uno strumento molto potente ma bisogna conoscerlo per non rimanerci scottati.

 

Per oggi penso di averti spaventato abbastanza e quindi passo alle solite comunicazioni di servizio prima della citazione di chiusura. 

Nelle note, sul sito  e nel canale Telegram ti lascio il LinkTree riportante progetti e collegamenti che mi riguardano. È ancora in fase embrionale e continuo a modificarlo da una mezz’ora all’altra: dagli un’occhiata e dimmi cosa ne pensi!

Come sempre ti invito a condividere questo episodio se ti è piaciuto e lo ritieni utile. In ogni caso scrivimi proprio su telegram! 

 

“Quando si tratta di privacy e responsabilità, le persone richiedono sempre la prima per sé stesse e la seconda per tutti gli altri. (David Brint)

 

 

 

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