Ho comprato un Kindle

di | Dicembre 15, 2023

Il titolo è uno spoilerone e quindi si: ho comprato un Kindle. 

Kindle è una specie di tablet  che serve solo a leggere dei libri acquistati su Amazon. Ha uno schermo definito “ink paper” progettato per avere una buona leggibilità, un basso consumo energetico e assomigliare il più possibile alla carta nei colori e nella leggibilità.

Con il Kindle ci puoi leggere i libri. E basta. Si hai capito bene: non ci puoi assolutamente fare altro. Sembra quasi incredibile nell’epoca degli smartphone tuttofare pensare ad un dispositivo che faccia una sola cosa così semplice. Eppure esiste e fa quello che deve veramente bene.

Ascolta “Ho comprato un Kindle” su Spreaker.
La potenza hardware è limitata: non è infatti un tablet. Lo ricorda nella forma, ma non lo è affatto. Lo schermo è monocromatico e come ti ho detto prima è progettato per darti la sensazione visiva della carta stampata e per consumare pochissima energia. Quanti libri possono starci in un Kindle? Migliaia. E non è uno scherzo. Ha 16 giga di memoria che possono sembrare pochi, ma un e-book occupa pochissimi mega e quindi puoi facilmente capire che pensare a migliaia di libri memorizzati non è affatto impossibile.

Un’altra incredibile comodità è la leggerezza: in pochissimi grammi ti puoi portare dietro tutta la saga del Signore degli Anelli senza bisogno di un carrellino. Pensando a cose più serie mi viene in mente un tecnico che necessita di avere con sè parecchi manuali tecnici per esser pronto a ogni evenienza: nello spazio di un tablet potrebbe inserire tutti i manuali che altrimenti gli occuperebbero il baule della macchina. È vero che potresti usare lo smartphone ma non avresti un display studiato per non massacrare troppo la vista.

Le funzionalità di ricerca nel testo e la possibilità di aggiungere delle note nelle pagine sembrano davvero far pensare ad un prodotto indispensabile. E forse lo è anche. A patto di rinunciare al profumo della carta e alla sensazione che può dare lo sfogliare un libro. A chi ha spazio in casa probabilmente mancherà anche il vedere una libreria piena di libri: io non leggo molto ma quando vedo nei film quegli studi con librerie cariche su ogni parete mi emoziono sempre. Le trovo romantiche, profumano di cultura e apertura mentale. Tutte sensazioni che un tablet non potrà mai realmente dare.

 

 

In questo punto era prevista una pubblicità, avevo tenuto nel cassetto questo episodio perchè era davvero attinente alla lettura che avrei dovuto fare. Ma siccome sono sei mesi che non ho notizie in merito ho democraticamente deciso che farò pubblicità gratuita ad una scrittrice emergente: Eleonora Zanotto. Ti lascio in descrizione il link al suo primo libro fantasy: “Primòrdia, lo squarcio del velo”

È ovviamente disponibile in edizione cartacea ma anche digitale!
Valuta di acquistarlo per te o come regalo di Natale: sei ancora in tempo! 

Ti lascio nelle note tutti, ma proprio tutti, i recapiti di Eleonora: non perderteli!

 

Come tutti i formati digitali anche gli ebook pesano sulle economie locali. Le librerie di paese chiudono una dietro l’altra. Non è solo colpa del digitale ovviamente ma sicuramente contribuisce. Ci sono poi costi di gestione sempre più alti e pochi lettori attivi in Italia. Purtroppo la carenza di lettori è certificata dal rapporto ISTAT che ti lascio in descrizione.
È prevedibile che anche il mercato del libro usato andrà a morire e con lui anche i negozi che si erano specializzati. Chiusura che a sua volta si ripercuote sulle famiglie degli studenti che in un futuro sempre più vicino non compreranno più libri cartacei ma ebook che non potranno rivendere l’anno seguente per acquistare i libri per l’anno nuovo. Uno splendido cane che si morde la coda contando poi che non sempre c’è questa grande differenza di prezzo tra cartaceo e digitale. Praticamente un libro digitale diventa un prodotto “usa e accantona”, per non dire proprio “usa e getta”. Soprattutto se parliamo di volumi scolastici. Non pensare però che sia un visionario catastrofico: sono secoli che il progresso porta benefici da una parte e problemi dall’altra. E forse è giusto così, anche perché spesso li percepiamo come problemi solo per una visione ristretta del fenomeno.

Io credo di essere, al momento, in mezzo a queste due realtà. Leggo per lo più saggi e non ho la necessità di portarmi dietro manuali. Ma allo stesso tempo divento matto a cercare un concetto in un libro che ho letto tanti anni fa. Mi affascina l’idea di poter avere tutto ciò che ho letto in una mano ma allo stesso tempo non posso immaginare la mia piccola libreria vuota. Forse per un nativo digitale questo problema di romanticismo non esiste, ma per me che sono nato negli anni 80 è difficile scegliere tra vecchio e nuovo vivendo proprio a cavallo delle due ere.

 

Ma siccome sono comunque un entusiasta della tecnologia ho deciso che rimarrò nel limbo: sceglierò al momento dell’acquisto il formato in base a quanto sentirò importante quel libro e all’uso che dovrò farne.

Ma questa è solamente la mia visione su Kindle e libri cartacei: sarei davvero interessato a sapere cosa ne pensi tu. Ti aspetto nel canale Telegram per leggere le tue considerazioni e conoscerci un po’ di più! 

È comunque giusto ricordare che non è importante il formato: è importante leggere. Ebook, libri cartacei o anche ascoltare un audiolibro: sono tutti mezzi per espandere i propri orizzonti mentali prima ancora della nostra cultura.

 

Prima della citazione voglio però ricordarti che sul sito TecnoRiflessioni.com troverai la trascrizione di questa puntata con alcuni link di approfondimento. Dagli un’occhiata: son lì apposta per essere consultati e ricercati proprio come un ebook!

 

“Un uomo che legge ne vale due”

(Valentino Bompiani)

(free) ADV

Fonti

 Links

Contatti

Musiche