#04 – L’IPTV è legale?

di | Febbraio 26, 2021

Negli ultimi tempi si è sentito molto parlare di IPTV. Sempre in negativo.

Questa tecnologia è stata associata a concetti di illegalità e pirateria informatica. Ma è davvero così?

Ascolta “#04 – L’IPTV è legale?” su Spreaker.

Volendo essere precisi la risposta è NO.
L’IPTV è solamente un protocollo di trasmissione dati, cioè un metodo come un altro per inviare flussi audio e video attraverso internet.

Un paragone semplicistico: l’automobile è un mezzo di trasporto. Usarla per spostarsi è un uso lecito. Usarla per sfondare una vetrina è un uso illecito.
Questo esempio è molto importante e riassume tutto quello che sto per dire.

Servizi televisivi e articoli hanno accomunato i termini IPTV e ILLEGALE per via del “pezzotto“. Questo pezzotto è una sorta di decoder Android con il quale vedere tutte le tv a pagamento mondiali a circa 10€ al mese.

Ma l’IPTV può anche essere legale: Sky GO ne è un perfetto esempio. Così come i programmi trasmessi in diretta su RaiPlay e le TV che consentono di vedere i propri canali direttamente dal loro sito internet. Ora è più chiaro l’esempio dell’automobile? Non è lo strumento ad essere illegale ma il suo eventuale uso illecito.

Un’altra precisazione che va fatta riguarda la differenza trai servizi di IPTV: video on demand, live streaming e misti.

I servizi di live streaming sono basati sul concetto di televisione tradizionale con un palinsesto che viene trasmesso. E’ un concetto che l’utente moderno non condivide più molto in favore dei VOD o delle piattaforme miste.

Ma cosa sono i vod? VOD è traducibile in video su richiesta, cioè una piattaforma che offre un contenuto nel momento stesso in cui viene richiesto. Netflix è l’esempio più lampante: un vasto catalogo di film, documentari e show registrati che partono nel momento esatto in cui si preme play. Nessuna diretta, nessun orario da appuntarsi. Anche questo podcast rientra nei servizi “on demand”.

Esempi di servizi misti sono SkyQ, Mediaset Play, RaiPlay e YouTube: piattaforme che offrono sia trasmissioni in tempo reale che contenuti su richiesta.

Questi servizi hanno sicuramente cambiato il modo di fruire i contenuti. Ricordo che fino a qualche anno fa mi appuntavo l’orario dei film o delle trasmissioni per non perdermele. Oggi questo non lo faccio più perchè, se me lo dimentico, so che posso recuperarlo tramite VOD.

Ma è sempre così?

No: ammetto con dispiacere che spesso mi dimentico di riguardarli o accumulo troppe cose da vedere in un secondo momento. Il non avere un appuntamento imperdibile porta anche a questo.

Personalmente mi sono reso conto di un’altra cosa: la mia soglia di attenzione durante una trasmissione è calata parecchio. Ormai abituato ai VOD e al live streaming che permettono di mettere in pausa e tornare indietro mi rendo conto che mi distraggo spesso. Con lo smartphone, coi pensieri, con un messaggio. E me ne rendo conto quando guardo la TV tradizionale: cerco i tasti pausa e rewind sul telecomando. E ci rimango male nel non trovarli.

Anche per oggi è tutto. Ti invito a guardare tecnoriflessioni.com per approfondire con i link che troverai nella pagina dell’episodio e ti lascio alla citazione della settimana.

“I tempi non sono diventati più violenti. Sono solo diventati più televisti.”
Marilyn Manson

Note: