Assicurazioni online: la truffa è dietro l’angolo

di | Dicembre 2, 2022

Diciamoci la verità: pagare l’assicurazione non piace a nessuno. Che sia dell’auto, della casa o del motorino poco importa. I prezzi sono sempre più alti e la necessità di farle impattare il meno possibile sul bilancio famigliare è sempre più importante.

Le assicurazioni online danno una grande mano in questo senso.

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Verti, ConTe, Unipol e AXA sono solo alcune delle compagnie che offrono questo servizio. Per confronti e sconti un po’ più elevati ci si può affidare a piattaforme note come ad esempio Facile.it. È tutto legale, efficiente e sicuro.

Ma devi fare attenzione anche in questo caso ai soliti truffatori. Se mi segui anche solo da pochi episodi avrai capito che per ogni servizio online legale esiste qualcuno che prova a truffarci sopra.

Incredibile vero? Ironia a parte: davvero tantissime persone vengono quotidianamente truffate. E il problema non sono tanto i soldi buttati via, quelli vanno e vengono. Il problema è che ti accorgerai della truffa quando verrai fermato ad un posto di blocco o quando avrai un sinistro. Penso che tu abbia già intuito che problema potrebbe crearti cadere in una truffa del genere.

Se venissi truffato con l’acquisto di un telefono alla peggio riceveresti un mattone inscatolato. O magari nemmeno quello. Ma se ti accorgessi di non essere coperto da un’assicurazione dopo aver causato un incidente?

Come sempre ti porto il caso estremo al solo scopo di sensibilizzarti e renderti un utente consapevole del web e della tecnologia più in generale.

Nello scorso episodio ti avevo menzionato un fatto di cronaca locale: una donna è stata fermata dai carabinieri di Dumenza che tramite una verifica hanno riscontrato l’assenza di copertura assicurativa mentre lei aveva in mano documentazione e tagliando assicurativo. Documenti che le erano stati mandati via WhatsApp a seguito del pagamento tramite una ricarica PostePay. In questo caso i truffatori erano improvvisati: dopo la denuncia sono stati rintracciati e ora sono a processo. Probabilmente avevano utilizzato utenze telefoniche proprie , magari, anche la propria PostePay.

Lavorando anche nei servizi al cittadino spesso mi capitano clienti che vogliono pagare l’assicurazione attraverso una ricarica PostePay. SisalPay o Mooney. Quando mi rendo conto della probabile truffa cerco di metterli in guardia rifiutandomi di eseguire l’operazione.
Ti stupirà sapere che alcuni si arrabbiano al mio rifiuto. Pensano di aver fatto l’affare e invece stanno per passare guai che nemmeno immaginano.

Questo mio avvertimento non è un obbligo di legge: I fornitori di servizi non ci mandano alcuna comunicazione in merito. Ma sono convinto che alcuni colleghi eseguirebbero comunque l’operazione senza batter ciglio. Non è nostro compito farlo ma trovo giusto farlo, almeno quando è respirabile la truffa in corso.

Ma come si fa a proteggersi da questi truffatori? Non è assolutamente difficile: ci sono dettagli, comuni, che non lasciano dubbi. Per prima cosa guarda bene il sito dove sei finito: probabilmente avrà al massimo due o tre pagine, anche se il più delle volte è tutto concentrato in una sola pagina. Immancabile anche lo spazio per inserire la targa del tuo veicolo e i tuoi dati per essere contattato. Rigorosamente su WhatsApp o Telegram: due metodi che come ti ho già spiegato non brillano per sicurezza in questi casi. Come sempre nelle note su TecnoRiflessioni ti lascio il link all’episodio.

Altri due indizi molto importanti sono l’email e il numero di telefono.

L’indirizzo email sarà probabilmente di un servizio gratuito come gmail e il numero di telefono sarà un cellulare. Questi due indizi sono fondamentali: ti sembra possibile che un’ assicurazione seria utilizzi servizi di email gratuiti e abbia come recapito solo un numero mobile?
Qualcuno potrebbe obiettare che potrebbe trattarsi di una piccola agenzia privata che si sponsorizza sul web per ottenere più clienti. E potrebbe anche essere vero: a quel punto basterebbe farsi dare un iban per effettuare il pagamento ma soprattutto usare google! Una semplice ricerca dell’email o del numero di cellulare vi aprirà un mondo di informazioni. Se non si tratta di un sito appena nato troverai parecchie segnalazioni.

Anche consultare i comunicati dell’ IVASS è una cosa ottima: ti lascio il link nelle note su TecnoRiflessioni.com: si tratta di documenti ufficiali redatti dall’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni!

Spero di averti spaventato quel tanto che basti per far si che tu stia ancora più attento in futuro: internet rende tutto a portata di mano. Anche le truffe.

Questa puntata è ormai alla conclusione: ti ricordo come sempre che su TecnoRiflessioni.com troverai tutte le fonti utilizzate per questo episodio. Aiutami a mettere in guardia più persone possibili condividendo questa puntata con i tuoi amici più inesperti del web. Ma non prima della citazione d’autore!

 

Nella truffa l’importante è che nessuno si faccia male: peccato che succeda sempre.
(Dal film Confidence – La truffa perfetta)

 

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